1923 Nasce la Musica Arabita (ovvero Musica Arrabbiata), complesso musicale strampalato ed eccentrico che ama usare strumenti bizzarri, come bidoni, bottiglie, brocche, caffettiere, ombrelli, porta immondizie, zoccoli, e tanto altro ancora. Quintessenza del gruppo fu Enzo Berardi, maestro che dedicò tutta la sua straordinaria, debordante energia all’Arabita, facendone un tratto distintivo della sua personalità. Ebbe il grande merito di sostenere il gruppo con versatilità e qualità e di fargli ottenere il giusto riconoscimento. Un istrione che in marsina e cilindro, con il suo guanto bianco e le quattro dita verso il cielo e con il bastone batti-tempo, riuscì a far sorridere con spensieratezza anche in tempo e clima postbellico.